sabato 22 dicembre 2007

L'uomo nero e l'amore sbagliato

Anni fa, avvicinandomi al mondo della lirica, ebbi la fortuna di assistere alla rappresentazione della "Tosca" a Villa Borghese (Roma). Conoscevo la storia e ricordavo il film di Magni con Proietti e la Vitti. In quel film il ruolo di Scarpia era interpretato da Vittorio Gassman: fisico asciutto, alto e vestito di nero (senza contare il fascino di Gassman). Nella "Tosca" lirica non so chi fossero gli interpreti. Scarpia, però, era rappresentato in modo identico: alto, magro, vestito di nero. Di Scarpia conosciamo la crudeltà che non lesinava persino alla donna ambita, bramata: Tosca. Scarpia ama Tosca in modo maligno, cattivo, prepotente. E' pronto a farla soffrire pur di averla. Qualche anno dopo mi capitò (non per caso) di vedere al cinema il cartone Disney del momento: Il Gobbo di Notre-Dame. Ed ecco lì Frollo, il prete innamorato. Strano, mi dissi, somiglia Scarpia. Non so se la Disney si ispirò all'opera lirica, fatto sta che anche Frollo era alto, magro, vestito di nero e crudele. Certo, in un film per bambini, il tema di un amore malato, in questo caso riguardante addirittura un uomo di chiesa, era stato limato e reso più digeribile, ma il personaggio di Frollo è anch'egli follemente e malvagiamente innamorato di una donna (Esmeralda) ed è pronto anch'egli a far soffrire la malcapitata pur di averla (addirittura qui la uccide). Nella versione musical di Cocciante Frollo è come me lo aspettavo: vero che l'attore non era una silfide, ma era prestante, alto e vestito di nero e, perchè no, a suo modo, affascinante. Come si riallaccia tutto questo a Harry Potter? Fu un lampo, nella mia mente forse troppo attenta a similitudini e contrasti. Guardando il primo film ebbi il lampo (non di genio, ma di pazzia forse). A parte lo stupore di trovarmi di fronte il bel cattivo di Die Hard (ma di questo parlerò in altri interventi), la cosa che mi colpì fu l'aspetto di Piton: alto, prestante, vestito di nero e cattivo. All'epoca mi soffermai solo su questa stranezza rappresentativa, visto che nei libri il professore di pozioni era descritto diversamente. Andando avanti nei libri (ora finendo con il settimo) aggiunsi alle caratteristiche comuni con gli altri personaggi anche l'amore sbagliato. Avevo trovato l'ennesimo uomo nero colpito dalla malattia d'amore. Anche Piton ama in modo cattivo la dolce Lily, pronto a farle del male pur di averla, mandandole a morte figlioletto e marito. E, checchè ne pensino le idolatrici del bel Severus, non provando alcun rimorso per questo. Allora mi chiedo: è uno stereotipo letterario e no l'associazione uomo nero/amore malato? La Rowling, di sicuro, non c'entra nulla, visto che il suo Piton scritto ha un aspetto decisamente diverso da quello visivo. E' stata la produzione di sicuro. Rimane comunque il fatto che anche questo uomo nero risulta affascinante, come i suoi amici Scarpia e Frollo.

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