
Questa funzione però la si può trovare in tutti i libri di Harry Potter. La morte dei genitori rimane come funzione primaria relativa a tutta la saga, ma ogni capitolo di questa presenta una funzione simile.
Nel primo libro l'ORDINE, o meglio il divieto, è di non occuparsi della Pietra Filosofale e gli viene impartito, in modi ed atteggiamenti diversi, da Hagrid e dalla McGranitt. C'è anche un altro divieto, che è quello di non usare lo Specchio delle Brame, e gli viene impartito da Silente, ma anche questo è legato alla ricerca della Pietra. Però il primo divieto che Harry riceve, o meglio che gli viene suggerito, è quello di non nominare Voldemort.
Nel secondo libro il divieto gli viene da Dobby secondo il quale Harry non dovrebbe recarsi a Hogwarts. Si viene però a conoscenza di un altro divieto: quello di usare la magia fuori dalla scuola.
Nel terzo libro si hanno due divieti importanti. Il primo glielo suggerisce Arthur Weasley: non andare a cercare Sirius Black. Il secondo è una regola della scuola: non è possibile frequentare Hogsmeade senza autorizzazione.
Nel quarto libro troviamo un divieto gestito in maniera atipica: l'ordine di non poter partecipare al Torneo TreMaghi senza aver compiuto 17 anni.
Nel quinto libro a Harry viene vietato di conoscere la Profezia e di occuparsi attivamente dell'Ordine della Fenice. Inoltre ci sono i vari divieti della Umbridge, compreso quello di creare associazioni. Harry, inoltre, riceve l'ordine di imparare l'Occlumanzia. Un altro ordine si può considerare quello di non cercare Sirius Black al Ministero.
Nel sesto libro riceve due ordini importantissimi da Silente: recuperare il ricordo di Lumacorno e, sulla Torre di Astronomia, andare ad avvertire Piton.
Nel settimo libro riceve un ordine velato da Molly Weasley: non andare in missione per conto di Silente.
Come si è visto, solo l'ordine primario avviene all'inizio della storia. Tutti gli altri avvengono nel corso di questa e possono anche non corrispondere all'inizio di ogni libro.
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